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ITS Europe: destinazione Cipro

ITS Europe: destinazione Cipro

Ecco i nuovi racconti dei ragazzi dell’ITS Parma al ritorno dai loro stage all’estero.

Esperienze all’estero per rafforzare l’offerta formativa della rete ITS, a vantaggio dell’occupabilità degli studenti e della conseguente competitività delle aziende. Questi gli obiettivi della serie di stage nei Paesi UE offerti a studenti e diplomati ITS, promossi anche con lo scopo di far conoscere il sistema ITS regionale all’estero, ponendo così le basi per una futura rete di relazioni internazionali.

Al progetto hanno partecipato alcuni ragazzi selezionati fra i diplomati e gli studenti frequentanti il corso ITS Parma di “Tecnico Superiore responsabile delle produzioni e delle trasformazioni agrarie, agro-alimentari e agro-industriali”; alcuni svolgendo il loro stage in Slovenia ed Austria, altri invece, come già anticipato, nell’isola di Cipro, più precisamente a Paphos, cittadina portuale dichiarata patrimonio dell’umanità dall’Unesco.

In particolare:

  • Emanuele Beltrami, Davide Fantoni e Davide Serpieri hanno svolto il loro stage presso l’azienda Charly’s Ice Work Co Ltd, produttrice di gelati e cubetti di ghiaccio;
  • Danilo Caserta e Valentina Poletti invece presso il caseificio Zita Diaries Ltd.

 

Ecco che cosa ci hanno raccontato…

«È stata una esperienza molto importante», dice Danilo, «che oltre a metterci alla prova dal punto di vista lavorativo, attraverso l’inserimento in azienda, ci ha anche permesso di confrontarci con una realtà nuova, per certi aspetti diversa da quella italiana. Nello stabilimento del caseificio Zita abbiamo avuto l’occasione di vedere da vicino tutto il processo produttivo degli alimenti, dalla selezione e lavorazione delle materie prime fino all’analisi del prodotto finito e del packaging».  Sottolinea poi Valentina «In particolare abbiamo seguito da vicino la produzione dei formaggi tipici di Cipro l’Halloumi e l’Anari, il primo da consumare scottato sulla griglia, l’altro da grattugiare, e del classico yogurt greco, di cui il caseificio Zita è il maggior produttore in tutta l’isola, coprendone ben il 60 % del mercato (oltre ad esportare in Germania, Inghilterra e Francia), nonostante l’azienda abbia solo 14 dipendenti. L’ambiente infatti era molto familiare, pensate che il titolare ci ha addirittura invitato al matrimonio della figlia!».

«Anche noi», sottolinea Davide F., «abbiamo avuto l’opportunità di seguire tutto lo sviluppo dei prodotti. Nello specifico l’azienda che ci ha ospitato produceva gelato e cubetti di ghiaccio in vari formati sia per la vendita all’ingrosso che al dettaglio. Si lavorava molto, ma il processo di lavorazione era molto semplice e principalmente manuale. Interessante è stato vedere come la maggior parte dei macchinari per la lavorazione del gelato provenissero dall’Italia». Prosegue Emanuele «Gli italiani e la loro professionalità sono infatti molto apprezzati a Cipro. Tutti noi, compresi Danilo e Valentina, siamo stati premiati a fine stage e siamo stati invitati a ritornare una volta diplomati, proprio perché è stata riconosciuta la nostra voglia di fare, ma soprattutto la nostra alta preparazione». «Sicuramente sono stati di fondamentale importanza i corsi di macchine e impianti, microbiologia, cleaning- sanificazione e logistica, seguiti durante le attività del percorso ITS» ci spiega Davide S. «Tuttavia oltre al duro lavoro bisogna dire che Cipro ci ha regalato anche altre bellissime opportunità, ci ha permesso di conoscere l’isola dal punto vista  naturalistico, enogastronomico e archeologico-culturale. È stata davvero un’emozione visitare la capitale turca occupata, percorrere la riserva naturale di Kamos  e assaggiare i  prodotti tipici nelle varie sagre di paese. Lo stage all’estero è stata un’esperienza bellissima che consiglio di fare a tutti».

Anche questa esperienza formativa, come quella in Slovenia ed Austria, è stata finanziata dalla Regione Emilia-Romagna – nel quadro delle attività in favore delle aree colpite dal sisma 2012 – per favorire la mobilità transnazionale degli studenti e dei diplomati della rete politecnica.