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Guidare l’Impresa: da timonieri a capitani

Prevedere, decidere e misurare: le parole chiave per governare l’azienda

Guidare l’Impresa: da timonieri a capitani

 

Sapete individuare le fonti finanziarie più performanti e affidabili? Avete idea di quanto potreste risparmiare facendo due chiacchiere “consapevoli e informate” con la vostra banca? A queste e ad altre domande risponderà il prossimo 29 marzo Eugenio Benetazzo, economista indipendente e saggista economico “fuori dal coro”, nel primo appuntamento del percorso manageriale “Guidare l’impresa: da timonieri a capitani”, pensato per fornire le capacità di prevedere gli eventi, prendere decisioni e verificare costantemente la rotta come fa, appunto, un “capitano d’impresa”.
In vista delle elezioni presidenziali francesi e della nuova politica estera degli USA quale sarà il quadro macroeconomico che sta caratterizzando gli ultimi trimestri governati da un clima di incertezza? In questo primo incontro Benetazzo ci aiuterà a prevedere questo scenario, illustrando le strategie utili per realizzare una composizione di portafoglio, possibilmente eterogenea, tra azioni, obbligazioni, fondi ed ETF, puntando su una diversificazione settoriale e geografica.
Dalle previsioni è poi necessario passare alle decisioni. Per supportare le scelte imprenditoriali, la seconda tappa di questo percorso, titolata appunto “decidere”, offre – oltre al nuovo metodo Crowdshang utile alle grandi organizzazioni – sette metodologie che si possono applicare nelle PMI fornendo un importante vantaggio competitivo. Elementi questi che saranno illustrati il 9 e 10 maggio da Marco Galleri, consulente che ha ricoperto diversi incarichi in multinazionali quali Eaton (USA), Basf (D) e Brent (UK) e autore di cinque libri sul management, e Luigi Pastore, ingegnere, consulente di direzione e saggista che, dopo una ventennale carriera manageriale in importanti multinazionali, dal 1999 si occupa di consulenza di direzione e formazione trasversale.
Occorre, infine, anche misurare le azioni poste in essere, vale a dire monitorare se la rotta intrapresa sia quella giusta o meno. In tal senso gli incontri che chiudono questo percorso (18 ottobre e 23 novembre) intendono fornire le competenze per dotare i partecipanti di un vero e proprio ‘quadro di comando’. Uno strumento, questo, che avrà la funzione di aiutare il partecipante a costruire gli indicatori e a personalizzarli in base al proprio ambito di attività, grazie alle indicazioni fornite da Giorgio Ziemacki, autore di numerosi articoli, docente a livello universitario, si occupa da oltre vent’anni di Organizzazione e Controllo di Gestione.

Per informazioni e iscrizioni: Lucia Tancredi