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Tornano allo Stato le competenze in materia di salute e sicurezza

Tornano allo Stato le competenze in materia di salute e sicurezza

Approvate le modifiche al Titolo V della Costituzione.

Sono state approvate da parte del Senato rilevanti modifiche al Titolo V della seconda parte della Costituzione, più precisamente all’ art. 117, dove è stata prevista la competenza esclusiva dello Stato in materia di salute e sicurezza sul lavoro.

L’atto legislativo, benché l’iter di revisione costituzionale preveda ancora l’approvazione di Camera e Senato e probabilmente il successivo referendum, inciderà profondamente sulla normativa del settore della prevenzione della salute e sicurezza. Il secondo comma dell’art. 117 è stato infatti sostanzialmente modificato nella dizione: “”lo Stato ha legislazione esclusiva nelle seguenti materie e funzioni” ed alla lettera m) sono aggiunte le “norme generali per la tutela della salute, la sicurezza alimentare e la tutela e sicurezza sul lavoro”.

Inoltre è stato abrogato l’attuale comma 3, cancellando le ” materie di legislazione concorrente”. Tutta la problematica rientra così nella totale competenza dello Stato e viene tolta alle Regioni la cosiddetta legislazione concorrente e, pertanto, non potranno più emettere provvedimenti, di qualsiasi natura, nel campo della salute e sicurezza.

Come segnalato alla salute e sicurezza sul lavoro è stata aggiunta anche la sicurezza alimentare, di cui abbiamo tutt’ora ben venti legislazioni differenti riconducibili ad ogni singola regione.

Il recente voto del Senato agli effetti pratici ed immediati non produrrà nessun cambiamento, (se tutto procederà senza intoppi, gli esperti dicono che si potrà arrivare a fine 2015 o nel primo semestre del 2016), tuttavia non deve passare sotto silenzio il valore politico e culturale di tale provvedimento che porterà a non avere più né norme regionali, né nuovi Accordi Stato-Regioni.