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«Per imparare bisogna mettersi in gioco»

«Per imparare bisogna mettersi in gioco»

Primo Energizer Breakfast ITS con un ospite speciale: Egidio Amoretti di Corte Parma Alimentare.

 

Si è tenuto lo scorso venerdì 27 aprile il primo Energizer Breakfast, organizzato dalla Fondazione ITS Parma e da Cisita Parma, dedicato a tutti gli allievi frequentanti il III ciclo del corso “Tecnico Superiore responsabile delle produzioni e delle trasformazioni agrarie, agro-alimentari ed agro-industriali.

Un evento pensato per favorire il confronto tra i giovani che stanno frequentando il corso e il mondo del lavoro, rappresentato da imprenditori e manager delle più importanti aziende del territorio.

Una colazione nel centro storico di Parma ha fatto da sfondo all’incontro a cui ha partecipato Egidio Amoretti, in qualità di Presidente della Fondazione ITS e di titolare dell’azienda Corte Parma Alimentare, per aprire un dialogo con gli studenti che si avvicinano al mondo del lavoro e per riportare la sua personale testimonianza di imprenditore. Amoretti ha raccontato ai ragazzi il percorso che lo ha portato, da una prima esperienza di studio negli Stati Uniti all’età di 17 anni, alla realizzazione del suo sogno: aprire e gestire la sua azienda. Il cammino che lo ha condotto a diventare un imprenditore di successo ha attraversato varie tappe: dalla laurea in Finanza alla Bocconi ad un impiego in Francia, per poi ricoprire ruoli di sempre più elevata responsabilità in Fiorucci, alla Latteria Virgilio e alle Industrie Rolli. Una carriera brillante, come ha spiegato lo stesso Amoretti, costellata da molti successi e soddisfazioni, ma che ha richiesto anche numerosi ed inevitabili sacrifici, duro lavoro, tanta audacia e determinazione.

Proprio in base a quella che è stata la sua esperienza Amoretti ha quindi dato preziosi consigli ai ragazzi ricordando loro che: «Per riuscire ad ottenere dei risultati nel mondo lavorativo è fondamentale investire molto su se stessi, studiando sempre e avendo una volontà di ferro; bisogna afferrare al volo le opportunità che la vita riserva, mettendosi sempre in gioco con esperienze nuove e stimolanti. Nel mondo d’oggi per realizzarsi, oltre ad una buona dose di fortuna, è infatti necessario avere molta intraprendenza e non aver paura di andarsi a cercare le proprie occasioni, “mettendoci del proprio” e lottando per crearsi il proprio spazio. Uno spazio che si conquista dimostrando una grande disponibilità, voglia di imparare e mettendosi a disposizione dei propri colleghi e superiori».

L’incontro è stato molto apprezzato dai ragazzi dell’ITS, che tra una brioche e un cappuccino hanno avuto modo di confrontarsi con il mondo reale e di ascoltare la testimonianza di un imprenditore che ha saputo offrire preziosi consigli.

Queste alcune delle domande poste dai ragazzi al Dott. Amoretti:

  • Cosa bisogna rispondere a chi ci dice che siamo troppo giovani e senza esperienza per essere assunti in determinate mansioni? «Non è l’età che conta, ma la determinazione, la volontà che si ha e ciò che si può dare ad un’azienda. L’esito di un colloquio di lavoro è determinato al 50% da come una persona si pone, soprattutto nelle PMI. Bisogna sempre chiedere di essere messi alla prova».
  • C’è spazio oggi per l’auto-imprenditoria? «Volendo lo spazio c’è sempre, in tutti i settori. Tuttavia è sempre meglio fare prima una buona esperienza in azienda, in modo da acquisire competenze; purtroppo oggi è molto facile fare errori che poi sono difficili da recuperare. È importante però non abbandonare mai i propri sogni e tenere il cassetto “semi-aperto”, perché potrebbe sempre arrivare il momento giusto per realizzarli».
  • Per i giovani conviene rimanere in Italia? «Purtroppo al giorno d’oggi la situazione economica italiana risulta stagnante e poco innovativa, inoltre persiste ancora un problema culturale che vuole giovani formati, con importanti esperienze lavorative alle spalle, e ciò è di per sé impossibile. Un’esperienza all’estero può essere sicuramente un valore aggiunto al curriculum, a patto che si tratti di un’esperienza di “valore”, in ruoli che permettano una crescita a livello professionale».

L’evento presentato si inserisce all’interno del ricco ventaglio di attività a cui gli allievi del corso ITS sono chiamati a partecipare: stage aziendali, viaggi-studio all’estero, visite guidate all’interno delle più grandi imprese alimentari italiane, partecipazione a fiere ed eventi internazionali, come ad esempio l’imminente intervento ad Expo 2015.

Si ricorda che a partire da giugno 2015 si riapriranno le iscrizioni al V ciclo del corso, un percorso di Istruzione Tecnica Superiore (totalmente gratuito) che ha dimostrato nelle edizioni precedenti di saper offrire ottime opportunità sia ai partecipanti, sia alle aziende che hanno aderito alla Fondazione in qualità di Soci. Per questo motivo a partire dal prossimo autunno verrà proposto un nuovo corso ITS dedicato ad un’altra eccellenza del sistema economico produttivo locale, la meccanica.