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Investimenti e nuove competenze per il futuro di Parma

Dagli interventi della 72esima Assemblea annuale dell’UPI la formazione emerge tra le leve strategiche per lo sviluppo del territorio

Investimenti e nuove competenze per il futuro di Parma

 

In occasione della 72esima Assemblea annuale dell’Unione Parmense degli Industriali, che ha raccolto lunedì scorso un folto pubblico di imprenditori e autorità presso il Teatro Regio di Parma, sono stati affrontati diversi argomenti nell’ambito dei vari interventi che si sono succeduti. Tra questi il tema della formazione e dello sviluppo di nuove competenze, sia per i giovani che si affacciano al mondo del lavoro sia per i collaboratori già attivi nelle nostre aziende, è stato più volte evidenziato quale elemento strategico per la crescita del nostro territorio.

Nella sua relazione annuale il Presidente UPI Alberto Figna, nell’ambito di un’ampia analisi che ha compreso i diversi temi che influiscono sul tessuto economico nazionale e locale, ha ricordato che: «Quella della obbligatorietà dell’alternanza scuola-lavoro è una sfida difficile che il Paese deve vincere. A noi imprenditori interessa, e ne siamo orgogliosi, consentire agli studenti di svolgere percorsi di qualità e di esercitare il diritto di “imparare lavorando”». Figna ha inoltre evidenziato come: «Sul fronte degli Istituti Superiori, vogliamo sottolineare come la scelta di puntare sulle lauree professionalizzanti, recentemente annunciata dal Ministero dell’Istruzione, comporti il rischio che l’Università italiana competa verso il basso, piuttosto che puntare sull’eccellenza, e che queste lauree professionalizzanti finiscano per distrarre risorse e attenzione dagli I.T.S. con un’offerta universitaria che riguardi gli stessi profili. A tal proposito ricordiamo che nel nostro territorio sono già stati attivati con successo, negli ultimi anni, due Istituti Tecnici Superiori con competenze nel campo dell’industria alimentare e della meccanica, dei quali il nostro Centro di formazione Cisita è partner operativo.»

Altro tema affrontato da Figna è quello legato al Piano nazionale Industria 4.0, sottolineando che: «Dobbiamo spingere sull’innovazione per contaminare tutto il Paese e “Industria 4.0” è finalmente una strategia di politica industriale di medio lungo termine, una grande occasione di rilancio che non va sprecata. Fondamentale sarà il concentrarsi sul know-how e sulla formazione di un capitale umano che soddisfi le esigenze del mercato del lavoro al passo con le tecnologie perché una maggiore produttività è inevitabilmente connessa all’avanzamento tecnologico e ad una migliore formazione del personale.»

Dopo il dialogo tra il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio e Giorgio Santilli, capo della redazione di Roma de Il Sole 24 Ore, dove sono state affrontate, tra l’altro, le sollecitazioni avanzate dallo stesso Presidente UPI in merito alla necessità di investimenti in infrastrutture sul nostro territorio, Maurizio Marchesini, Presidente Confindustria Emilia-Romagna, nel suo intervento conclusivo è tornato sul tema dell’innovazione, ricordando come il territorio di Parma sia già attivo nell’ambito della digitalizzazione grazie all’avvio di “SMILE”, il Digital Innovation Hub per la Fabbrica 4.0 nato per iniziativa dell’Università di Parma e dell’Unione Parmense degli Industriali. Sempre nell’ambito di “Industria 4.0” Marchesini ha inoltre evidenziato l’impegno a livello regionale grazie alle attività di sensibilizzazione e di formazione attuate tramite “Verso Industria 4.0”, Il Piano di Confindustria per la crescita e l’innovazione delle imprese cofinanziato dalla Regione Emilia-Romagna attraverso il Fondo Sociale Europeo, che vede UPI e Cisita quali partner attivi sul territorio di Parma, ponendo ancora una volta la formazione e l’innovazione nel novero delle leve fondamentali per lo sviluppo imprenditoriale e territoriale del prossimo futuro.