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ITS Europe: missione Slovenia e Austria

ITS Europe: missione Slovenia e Austria

I ragazzi dell’ITS Parma raccontano la loro esperienza all’estero

 

Esperienze all’estero per rafforzare l’offerta formativa della rete ITS, a vantaggio dell’occupabilità degli studenti e della conseguente competitività delle aziende. Questi gli obiettivi della serie di stage nei Paesi UE offerti a studenti e diplomati ITS, promossi anche con lo scopo di far conoscere il sistema ITS regionale all’estero, ponendo così le basi per una futura rete di relazioni internazionali.

Al progetto hanno partecipato alcuni ragazzi selezionati fra i diplomati e gli studenti frequentanti il corso ITS Parma di “Tecnico Superiore responsabile delle produzioni e delle trasformazioni agrarie, agro-alimentari e agro-industriali”.

In particolare 4 di loro hanno svolto il loro stage tra Slovenia ed Austria:

  • Giorgio Bottoli, a Bad Radkersburg (Austria), in un piccolo birrificio artigianale, Brauhaus Bevog GmbH;
  • Andrea Morgillo, a Celje (Slovenia), in un importante salumificio, Celjske Mesnine D.D. Celje;
  • Lorenzo Papi, a Hoce (Slovenia), presso la Facoltà d’agricoltura e Scienza della vita dell’Università di Mariboru;
  • Claudio Salerno, a Skofjia Vas (Slovenia), presso la sede slovena di Frutarom, multinazionale produttrice di aromi.

Ecco che cosa ci hanno raccontato…

«Sicuramente è stata una esperienza molto interessante», dice Lorenzo, «Presso l’Università di Mariboru, ho potuto seguire da vicino tutte le fasi dei progetti affidati al team della facoltà di agraria, dal campionamento fino alle analisi in laboratorio. Nello specifico abbiamo studiato le migliori colture bio adatte al territorio sloveno, cioè soia, grano,orzo e zucca, dai cui semi si ricava un olio rinomato a livello nazionale. Mi ha colpito in particolare vedere come l’università sia concepita come una realtà “viva”, molto operativa, in continua collaborazione con le aziende private e la ricerca pubblica».

«Si respira un clima di “fiducia” nei confronti dei giovani», sottolinea Giorgio, «anche nel birrificio dove ho svolto il mio stage, mi sono sentito coinvolto e responsabilizzato e ho potuto seguire tutte le fasi della lavorazione, dalla materia prima al prodotto finito. Con me inoltre lavoravano molti ragazzi, l’età media era di 30-35 anni, l’ambiente era ospitale e tutti erano molto cordiali».

Anche Claudio ricorda «È vero, durante la mia esperienza in Frutarom ho potuto notare come l’età media fosse piuttosto bassa e soprattutto quanta fiducia venisse data ai giovani che dimostravano di avere capacità. Ad esempio, io ho lavorato all’interno del laboratorio chimico, dove erano tutti laureati, e in breve tempo ho avuto accesso a ogni macchinario presente, anche quelli più complessi ed importanti; anzi mi hanno fatto addirittura i complimenti per la mia preparazione! Devo dire infatti che il percorso ITS mi ha permesso di affrontare al meglio questa esperienza, in particolare per il compito che ero chiamato a svolgere, sono stati fondamentali i corsi presso il laboratorio di SSICA e le attività d’analisi sensoriale».

«Indubbiamente il percorso di formazione ITS ci ha preparato al meglio per affrontare questa “sfida”», ci spiega Andrea, «Molto importanti per me sono stati gli insegnamenti appresi durante le lezioni di “Tecnologie e derivati della carne”, infatti il mio stage l’ho svolto in uno dei salumifici più importanti della Slovenia, rinomato per la produzione IGP della “kranjska globasa”, la luganega tipica della Craina, regione settentrionale della Slovenia. Addirittura ho potuto assistere ad una gara tra i vari salumifici produttori della “kranjska globasa” e il Celjske Mesnine D.D. Celje si è classificato secondo. È stata davvero una bellissima esperienza».

Tutti concordi quindi nel ritenere lo stage all’estero un’occasione molto importante per il loro percorso sia formativo-professionale sia personale, come conferma ancora Claudio «Il periodo di stage mi ha dato molto, perché non solo mi ha offerto la possibilità di vivere una esperienza internazionale, ma mi ha anche permesso di aumentare la spendibilità lavorativa del mio profilo e mi ha fatto ottenere molti contatti utili per il futuro».

Questi viaggi sono stati finanziati dalla Regione Emilia-Romagna – nel quadro delle attività in favore le aree colpite dal sisma 2012 – per favorire la mobilità transnazionale degli studenti e dei diplomati della rete politecnica. L’augurio è che questa bella opportunità sia data in futuro anche ai ragazzi delle prossime classi del nostro corso ITS di Parma. Nel frattempo vi faremo conoscere a breve altri racconti di stage europeo dei nostri ragazzi… Questa volta destinazione Cipro!