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«ITS Tech&Food? Un “esperimento” pienamente riuscito!»

«ITS Tech&Food? Un “esperimento” pienamente riuscito!»

Parola di Michele Coltelli, allievo del primo ciclo ITS Tech&Food e ora addetto all’approvvigionamento dell’azienda Piatti Freschi Italia Spa.

 

Michele Coltelli, ha 27 anni, è nato e cresciuto a Pontremoli. Frequentato il liceo scientifico di Villafranca in Lunigiana, convinto che il suo futuro sarebbe stato quello dell’ingegnere, ha deciso di iscriversi alla facoltà di Ingegneria delle Telecomunicazioni, ma dopo poco ha capito che il percorso universitario non faceva per lui e così ha cercato lavoro, prima a Parma, trovandolo presso una ditta come tecnico commerciale per impianti gestionali, poi a Vicenza, nel back office della Banca Popolare di Vicenza, per circa 2 anni. Cessato questo ultimo contratto è tornato a Parma, immaginando che con la sua esperienza sarebbe stato facile trovare lavoro, e invece ha dovuto fare i conti con la crisi e con un titolo di studio che non dava accesso diretto al mondo del lavoro. La soluzione? Reinventarsi, provando una nuova esperienza, che permettesse di acquisire competenze direttamente spendibili nel mondo aziendale: l’ITS.

Michele, come hai scoperto il corso ITS Parma “Tecnico Superiore Responsabile delle produzioni e delle trasformazioni agrarie, agro-alimentari e agro-industriali”?

«Un giorno, cercando informazioni all’Informagiovani del Comune di Parma, mi sono imbattuto in una locandina che pubblicizzava il corso ITS. Mi ha subito colpito il fatto che si trattasse di un corso biennale, con un cospicuo periodo di stage in azienda e che fosse gratuito. Ho deciso di prendere informazioni e così ho cercato su internet. Il ciclo al quale mi sono iscritto era il primo, quindi era ancora tutto nuovo (sia per noi, che per chi organizzava l’attività!). Nonostante qualche dubbio iniziale, mi sono lanciato in questa avventura e, come si dice, “la fortuna premia gli audaci”! È andata bene, per me è stata un’opportunità fondamentale nel percorso professionale, che mi ha permesso di lavorare oggi nel settore alimentare, nel ruolo di addetto all’approvvigionamento presso l’azienda Piatti Freschi Italia Spa ».

A distanza di 3 anni, cosa resta della tua esperienza ITS?

«A livello di conoscenze moltissimo, ma credo che l’aspetto più importante per il mio attuale lavoro sia l’aver studiato in aula la Programmazione della Produzione, non solo a livello teorico, ma soprattutto pratico: il nostro docente infatti era Direttore di Produzione in una nota multinazionale del territorio. Oltre a portarci in aula la sua esperienza personale, ci ha fatto fare diverse simulazioni, utilizzando fogli di calcolo come Excel, strumento che si usa abitualmente in azienda e che oggi uso quotidianamente anch’io. Ciò che mi resta è anche la convinzione di aver fatto parte di un “esperimento riuscito”, nuovo, che mi ha portato a conoscere materie e problematiche che prima non consideravo nemmeno e a frequentare ragazzi coi quali è nato un bel rapporto di amicizia. Dopo 3 anni continuiamo a sentirci e a vederci!».

Oggi, quale ruolo rivesti all’interno dell’azienda e quali sono i tuoi compiti?

«Presso Piatti Freschi Italia Spa mi occupo principalmente della gestione delle materie prime/imballi/cartoni e dei contatti con i fornitori. In poche parole il mio ruolo è far sì che l’azienda abbia sempre il necessario per poter produrre, evitando da una parte gli esuberi, dall’altra, come si dice in gergo, di “rimaner corti”. A volte mi occupo anche di gestire il programma di produzione interno: ossia valutare cosa sia meglio produrre in base alle giacenze e agli impegni presi con i clienti».

 A chi consiglieresti l’esperienza ITS e perché?

«Tanti ragazzi tendono a pensare che senza conoscenze specifiche in campo agrario o alimentare non sia possibile iscriversi al corso. Io credo invece che questo percorso si adatti bene anche a chi, come me, ha fatto il liceo, sia per la propensione allo studio, sia per le competenze logico-matematiche. Ancor prima della preparazione specifica, alle aziende servono ragazzi che sappiano pensare in modo logico e che sappiano interagire con colleghi e responsabili. L’ITS offre un canale privilegiato per trovare lavoro e per essere competitivi sul mercato, quindi chiunque stia cercando o chiunque sappia di voler cominciare a lavorare presto si iscriva, anche se non ha fatto l’Istituto Agrario!».